CITAZIONE (Sae Kurosawa @ 25/8/2009, 19:51)
La prima,Joga,mi è piaciuta tanto ^^ mi ricorda un pò una canzone di Utada Hikaru...non mi ricordo il titolo x3 ma comunque,è anche probabile che la Hikki si sia basata su lei,visto che dice di essere una sua fan ^^ Le altre invece non mi piacciono molto : sorry,non è il mio genere.
All'inizio è facile dire che non è il proprio genere (comunque ogni sua canzone è diversissima dalle altre. Ti dico solo che nella canzone Oceania (non so se hai visionato il video), come tutto l'album dal quale veniva, non ci sono strumenti musicali, ma solo tante voci di
tutti i tipi immaginabili dotate e no, quindi pensa che idea... E Oceania vuole essere una poesia in cui
l'acqua giudica la vita dell'uomo sulla terra. Ci vuole tempo per capire Bjork (inizialmente neanch'io lo credevo), soprattutto per apprezzarla perchè per ascoltarla bisogna slegarsi dagli stereotipi della musica
Io stesso ci ho messo un po'.
Nel 1977, ha pubblicato il suo primo album (a 11 anni) con canzoni folkloristiche islandesi.
Tra il 1979 e il 1990 ha accumulato tanta esperienza collaborando in molti gruppi islandesi giovani e pubblica diversi album.
Nel 1993 ha rilascia "Debut", un album alternativo col quale si è iniziata a scavare nel mondo della musica popolare, pur rimanendo qualcosa di particolare.
Nel 1995 ha rilasciato "Post", il suo più commerciale e più famoso, ma comunque molto variegato.
Nel 1997 "Homogenic" colleziona un periodo passato ad ascoltare i suoni naturali islandesi, come vulcani, geyser e ghiaccio e riprodotti in chiave musicale tecno inaspettatamente ben miscelati con strumenti classici, come violini, piano e armonica.
Nel 2000 ha vinto diversi premi come "Miglior attrice" per il film musical-drammatico-noir Dancer in the Dark. Nonostante questo, per lei è stata una brutta esperienza perchè si era immedesimata molto nella protagonista, fisicamente ed emotivamente provata. Così decise che non avrebbe più recitato.
Nel 2001 pubblica "Vespertine", pieno di un sound minimal, ispirato all'acqua, ai microrganismi e all'intimità delle persone.
Nel 2004 "Medulla" è certamente la sua opera più "strana", abbandonando ogni strumento musicale (tranne qualche semplicissima nota di piano in una track), sostituendo tutto solo con la voce: la sua, cori lirici, beatboxer, canti di gola Inuit, rumoristi e tanti talenti e non davvero particolari.Nel 2007 è tornata con un album (Volta) diviso in due tipologie: una musicalità potente tra elettronica con trombe, corni e tube (insomma, gli ottoni), mentre l'altra parte è rilassante, leggera e strumenti orientaleggianti. Ci sono intermezzi che compongono una melodia fatta con le sirene della navi.