CITAZIONE (Yagami Laito @ 15/9/2008, 20:55)
per non parlare anche della stessa jill (se non sbaglio è lei il personaggio giocabile) che mi è parsa totalmente diversa dalla bella jill del primo capitolo. a mio avviso la capcom,con questo capitolo,non ne ha azzeccata una.
Dici che è completamente cambiata? Cioè, non soltanto d'aspetto (un po')? Dici "bella Jill", ma nel 3 non rimane tale?
A me non sembra sia cambiata così tanto dall'1 al 3. Se così fosse, si sa che dopo l'1 lei e gli altri hanno cercato in tutti i modi di avvertire che l'Umbrella è un enorme pericolo, senza risultati: probabilmente andò in frustrazione. E quindi giù coi piani segreti contro la casa farmaceutica; un paio di mesi dopo deve di nuovo vedersela con lo stesso incubo, stavolta più grande, per raggiungere i suoi compagni. Infine, vide la sua città esplodere... Il cambiamento che dici tu forse è motivato, ma io non vedo una così grossa differenza. Non è che ti sbagli con quel butanone nel film? XD
CITAZIONE (Yagami Laito @ 15/9/2008, 20:55)
continuerò a non capire poi la storia del "americanismo". non ci vedo nulla di "hollywoodiano". la ricerca e il successivo salvamento di una ragazza lo rende tale? non capisco il nesso.
Ci sono un sacco di clichè, pieno di cose all'americana ed è oggettivo:
1 - il protagonista è un agente dei servizi segreti;
2 - anche di fronte all'orrore a decine su decine di pericoli, non sbaglia una mossa e agisce con la massima tranquillità;
3 - la ragazza che deve salvare è la figlia del presidente;
4 - costei non fa altro che farsi liberare, catturare, urlare, di nuovo liberare e di nuovo catturare (come ad esempio in tutte le scene finali in Spiderman, in cui la stessa ragazza è in pericolo e lui la deve salvare);
5 - il suo carattere è abbastanza sciocco (anche se la preferisco a Leon perchè almeno qualche volta fa qualcosa di avventato);
6 - tutti e due sanno di essere infetti e, anche se il tempo stringe e fa venire l'ansia in casi normali, il protagonista è molto traquillo a riguardo ed è sicuro che troveranno per caso qualcosa che li curi;
7 - quando il protagonista rivedere dopo 6 anni l'amore della sua vita, che credeva morto, se ne distanzia emotivamente fino all'incredibile, quasi con disgusto;
8 - e anche se avesse saputo che era ancora viva, un po' di stupore arriva sempre (no?);
9 - al quarto incontro con il personaggio di supporto (Luis), questo viene ucciso neanche a metà gioco (un classico);
10 - nè lui nè la sua morte verranno mai menzionati da quel punto in avanti nei dialoghi;
11 - il protagonista non solo rimane inpassibile davanti alla più terribile trasformazione che si possa immaginare (Salazar), ma gli viene anche una frase a effetto;
12 - lui si ritrova ad affrontare un'isola piena di soldati armati di tutto;
13 - ritrova un suo vecchio compagno (suo perchè nessun altro lo conosce), che è in quella situazione per nessuna motivazione convincente (non mi convince proprio il perchè abbia rapita Ashely) e ha un fare da vero cattivo americano e ovviamente verrà sconfitto prestissimo, nel secondo loro incontro;
14 - arriva la patetica morte di un elicotterista, subito dopo che i due si scambiano delle battutine davvero fuori luogo per la situazione;
15 - mentre fino a quel punto non era proprio entrata in testa l'idea di cercarlo davvero, i due trovano proprio per caso un meccanismo che riesce a curarli e si accorgono subito di quel che si tratta nonostante non ci sia nessuna dicitura (geni!);
16 - ovviamente i due si salvano senza alcuna complicazione;
17 - l'amore del protagonista è ovviamente un ostaggio e lui la salva;
18 - neanche a dirlo, neppure l'ultima e impressionante trasformazione fa il minimo effettto su di lui;
19 - la scena esagerata dell'aquascooter alla massima velocità in fuga da un tunnerl che sta per crollare...
Magari non tutte, ma non dire che non c'è neanche una parte holliwoodiana! Secondo me, un bel po'! Leon mi sembra diventato come Vin Diesel e simili. In tutti gli altri capitoli, di punti "all'americana" ne trovo pochi, nel caso del Code:Veronica forse nessuno. Per me, se una persona dicesse a un'altra "Come sei americano!", io la considerei un'offesa.
CITAZIONE (Yagami Laito @ 15/9/2008, 20:55)
che cosa potevano creare in alternativa? leon che si ritrova nuovamente in mezzo a zombie senza un preciso motivo?
Avrebbero potuto fare qualcosa di leggermente più coerente coi capitoli precedenti. E poi le trame buone non sono poi così rare se ci si pensa a dovere. Ogni capitolo di SH, per esempio, è coerente ma ha anche molte differenze da tutti gli altri su molti punti. Però, non è creatività quando si stravolge completamente tutti gli elementi già esistiti e se ne mettono di completamente nuovi, come RE4. Dovevano fare qualcosa che concordasse coi primi capitoli anche avendo nuovi elementi. Mi sembra quasi una mossa guidata dalla disperazione.
CITAZIONE (Yagami Laito @ 15/9/2008, 20:55)
come fate poi a dire che non hanno sentimenti? anzi io questo capitolo lo considero quello con maggior tipi di sentimenti (l'amicizia tra leon e luis,una sorta di amore fraterno tra leon e shelly).
Leon ne mostra davvero pochi. Con Luis qualcosina, ma proprio poco. Con Ashley, poco sopra il minimo necessario. Generalmente, Leon del 4 nelle rarissime volte in cui qualcosa lo spaventa, la sua espressione ritorna dopo un secondo ad essere quella da tenebroso, da duro, come se viceversa dovrebbero essere gli altri ad aver paura di lui. Lui è senza macchia e senza paura. Una persona comune può esserlo nella casa horror dei luna park, ma non in una situazione ancor più critica di quella di 6 anni prima. Nessuno può superare certe paure e esperienze in così poco tempo e quindi se ricapita in una situazione simile, dovrebbe essere ancora più spaventato, pur cercando di rimanere calmo.
Non c'è realisticità nei modi di affrontare dei pericoli così.
CITAZIONE (Yagami Laito @ 15/9/2008, 20:55)
a differenza degli altri capitoli qua non troviamo più il protagonista che deve scappare e salvare la propria pelle.
Era un problema?
CITAZIONE (Yagami Laito @ 15/9/2008, 20:55)
due personaggi con due caratteri totalmente diversi ma entrambi decisi a portare a termine la loro missione.
Concordo abbastanza. Riguardo il fatto che uno dei due muoia, ci può anche stare (se proprio c'era bisogno), ma almeno ricordarlo anche dopo la sua morte, non si poteva proprio fare? E' come se l'avessero buttato nel secchio, qualcosa di scomodo a cui evidentemente i programmatori non tenevano proprio. Anche nella mia storia, diversi personaggi secondari muoiono, ma ho fatto in modo che non vengano dimenticati e anche la loro stessa morte abbia un senso e uno sviluppo. Gli sviluppatori di RE4 invece hanno affrontato questo con frivolezza e Luis poteva benissimo salvarsi. Dovevano inventarsi un motivo per il quale la sua morte fosse risultata davvero necessaria.
CITAZIONE (Yagami Laito @ 15/9/2008, 20:55)
dal mio punto di vista credo piuttosto che chi non sa apprezzare affatto questo gioco non abbia colto la natura di questo resident evil. onore e gloria,dunque,a questo capitolo che nonostante le privazioni scontate è riuscito a essere ciò che è
Che è riuscito a esser ciò che è, questo è sicuro. Ma non è che se tutti riflettiamo per bene su una cosa, questa ci piacerà. Io ci penso ancora. La natura di questo capitolo doveva essere uguale ai primi? No, mi sarei accontentato se ci avessero messo più riferimenti (dico riferimenti, quindi non necessariamente parte integrante del gioco, solo nei dialoghi).
Non sempre, però, i primi sono meglio dei secondi. Ci sono scrittori che più vanno avanti, più ricavano storie migliori. E nel caso dei videogiochi, molti (tra cui io) dicono che il recente Silent Hill Origins si è bene avvicinato ai primissimi capitoli sotto molti punti (trama e background dei personaggi), avendo allo stesso tempo diverse novità nella giocabilità.
E' inutile dire che non è per niente vero. Basta vedere anche le anticipazione del 5. Ormai RE ha adottato personaggi spavaldi, spacconi e perfetti e trame da film d'azione made in USA. E' così.